Gli attacchi Hacker che sono stati condotti a livello globale nei giorni scorsi, spiegati dal Prof. 𝗔𝗻𝘁𝗼𝗻𝗶𝗼 𝗧𝗲𝘁𝗶, responsabile del Settore Sistemi Informativi e Innovazione Tecnologica dell’Università Gabriele d’Annunzio di Chieti-Pescara.
DENTRO L’IMMAGINE, risponde alla necessità di valorizzare, promuovere e diffondere, attraverso la realizzazione di una serie di filmati destinati al web, la conoscenza del patrimonio artistico di proprietà dell’Università degli Studi “G. d’Annunzio” di Chieti-Pescara, un insieme di opere di notevole rilevanza, conservato nel Museo Universitario, il cui valore di bellezza e di importanza merita certamente ampia divulgazione.
La Collezione d’arte contemporanea del Museo Universitario, intitolata “I Grandi Maestri del XX secolo” comprende 436 opere, molte di grande formato, preziosa testimonianza di numerosi ed importanti artisti appartenenti al panorama italiano ed internazionale della seconda metà del Novecento.
Questa straordinaria raccolta è una donazione effettuata all’Università degli Studi “G. d’Annunzio”, nel 2015, dal gallerista e mecenate Alfredo Paglione, di origine abruzzese. Si tratta di lavori molto centrali ed importanti all’interno dei singoli percorsi artistici, un insieme di straordinaria importanza con un comune denominatore, un sottile filo rosso che lega tutte le opere ad un unico principio: quello della centralità del valore della dell’immagine.
Della Collezione, conservata nel Museo Universitario, sono stati selezionati sette dipinti e tre sculture, realizzati, dal 1930 al 1993, da grandi pittori italiani e spagnoli, quali: MICHELE CASCELLA, GIANCARLO OSSOLA, ENNIO CALABRIA, GIUSEPPE MODICA, CARLOS MENSA, CLAUDIO BONICHI, ISABEL QUINTANILLA e da cultori di grande fama quali: FRANCESCO MESSINA, MARINO MARINI, GIUSEPPE BERGOMI.
Su ogni opera è stato realizzato un documento video, accompagnato da testi inediti e commento critico ed una brochure contenente immagini e testi critici.
Maria Cristina Ricciardi/Dipartimento di Lettere, Arti e Scienze Sociali/testie commento critico/ Giziana Pantalone/Segreteria del Direttore Generale /Videomaker / Maria Cristina Ricci/Segreteria del Direttore Generale /Graphic designer/ Enrico Mammone/Segreteria del Direttore Generale /Cameraman/
La prof. 𝗔𝗻𝗴𝗲𝗹𝗮 𝗗𝗶 𝗕𝗮𝗹𝗱𝗮𝘀𝘀𝗮𝗿𝗿𝗲 – Presidente del CdL in Scienze delle Attività Motorie, ed il dott. 𝗣𝗮𝘀𝗰𝗮𝗹 𝗜𝘇𝘇𝗶𝗰𝘂𝗽𝗼 – docente di Sport Individuali – presentano “𝙎𝙈𝘼𝙍𝙏-5 – 𝙏𝙤𝙧𝙣𝙖 𝙖 𝙢𝙪𝙤𝙫𝙚𝙧𝙩𝙞”- Il primo progetto italiano per la salute dei lavoratori.
Il benessere psico-fisico dei lavoratori è messo a dura prova dalla sedentarietà e dalla permanenza per molte ore consecutive davanti allo schermo di un computer.
Il progetto 𝙎𝙢𝙖𝙧𝙩-5 è volto a parametrare a livello biometrico, fisiologico e psicologico il lavoratore prima e dopo il programma che ha la durata di un mese e consiste nell’interruzione cadenzata dello screen-time con semplici esercizi fisici da eseguire in break di 5 minuti.
Tutte le informazioni dettagliate sono sul sito web di Ateneo: https://www.unich.it/smart-5
Incontriamo il dott. Maurizio Stefanachi, Settore Prevenzione e Sicurezza sul Lavoro Ud’A per fare il punto sull’importanza della prevenzione degli infortuni sul lavoro e la necessità di divulgare la cultura della sicurezza e della salute in questo ambito.
Durante l’emergenza COVID, il 98% dei lavoratori ha operato in regime smart, così come i docenti hanno svolto l’attività didattica in e-learning. La Dott.ssa Valentina Albertazzi (Area Risorse Umane – Responsabile Divisione Personale Docente Ud’A) spiega, per i Social Media Ud’A, cos’è e come funziona lo smart work, illustrando come si è organizzata la d’Annunzio durante l’emergenza pandemica e quale sarà l’evoluzione del lavoro agile nel futuro del nostro Ateneo.