Sedentarietà: rischi per la salute

Dott. Andrea Di Blasio Docente di “Prevenzione e rieducazione funzionale” DMSI

La comunità scientifica e l’organizzazione mondiale della sanità pongono l’accento sulla modulazione del tempo giornaliero di sedentarietà e di pratica di attività fisica leggera, moderata e vigorosa, per la salute dell’individuo. Infatti, accumulare un alto numero di ore giornaliere di sedentarietà, ovvero, trascorrere tante ore da seduti, dal momento in cui ci alziamo al mattino, al momento in cui ci corichiamo la sera, soprattutto se poco frammentate, porta all’incremento del grasso viscerale, al peggioramento dei parametri endocrino-metabolici, nonché all’instaurarsi di un quadro proinfiammatorio cronico che portano all’insorgenza delle più comuni patologie croniche non trasmissibili. A tutto ciò, ovviamente, vanno aggiunte sia le conseguenze muscoloscheletriche, sia quelle di natura neuroendocrina ed immunitaria, derivanti da tante ore di sedentarietà. Pertanto, il messaggio è uno: investire in se stessi, attraverso il giusto movimento, è la giusta scelta da fare!