Mese: Maggio 2021

Settimana Nazionale della Sclerosi Multipla

Prof. Valentina Tomassini – Dirigente Medico di Neurologia – Ospedale Universitario “SS. Annunziata” Chieti – Dipartimento di Neuroscienze, Imaging e Scienze Cliniche

La sclerosi multipla è una malattia infiammatoria cronica del sistema nervoso centrale che colpisce tipicamente l’età giovanile e adulta e costituisce la seconda causa di disabilità in questa fascia di età dopo i traumi cranici. Nel corso degli ultimi vent’anni sono stati compiuti passi e progressi in avanti particolarmente importanti dal punto di vista della diagnostica precoce e quindi nello sviluppo di farmaci che possano efficacemente ridurre la progressione della disabilità. L’Università di Chieti contribuisce al progresso in questo campo attraverso studi clinici quali trials clinici randomizzati che forniscono nuove opportunità terapeutiche ai pazienti con sclerosi multipla e quindi anche alle loro famiglie, essendo questa una malattia di impatto familiare ma anche sociale ed economico e contribuisce anche al progresso nel campo della ricerca attraverso degli studi spontanei che chiariscano i meccanismi di danno e quindi forniscano nuovi obiettivi terapeutici, ma anche i meccanismi di recupero per facilitare il ritorno ad una qualità di vita ottimale da parte del paziente, Da questo punto di vista l’università il gruppo di sclerosi musica del Università di Chieti ha molte connessioni a livello nazionale e internazionale con le quali sviluppa i programmi di ricerca. E’ veramente importante e supportare la ricerca in questo campo per poter progredire nel miglioramento della qualità di vita dei pazienti e delle loro famiglie.

Sedentarietà: rischi per la salute

Dott. Andrea Di Blasio Docente di “Prevenzione e rieducazione funzionale” DMSI

La comunità scientifica e l’organizzazione mondiale della sanità pongono l’accento sulla modulazione del tempo giornaliero di sedentarietà e di pratica di attività fisica leggera, moderata e vigorosa, per la salute dell’individuo. Infatti, accumulare un alto numero di ore giornaliere di sedentarietà, ovvero, trascorrere tante ore da seduti, dal momento in cui ci alziamo al mattino, al momento in cui ci corichiamo la sera, soprattutto se poco frammentate, porta all’incremento del grasso viscerale, al peggioramento dei parametri endocrino-metabolici, nonché all’instaurarsi di un quadro proinfiammatorio cronico che portano all’insorgenza delle più comuni patologie croniche non trasmissibili. A tutto ciò, ovviamente, vanno aggiunte sia le conseguenze muscoloscheletriche, sia quelle di natura neuroendocrina ed immunitaria, derivanti da tante ore di sedentarietà. Pertanto, il messaggio è uno: investire in se stessi, attraverso il giusto movimento, è la giusta scelta da fare!

Invito al Museo Universitario di Chieti – Giornata Mondiale dei Musei

Il Prof. 𝗟𝘂𝗶𝗴𝗶 𝗖𝗮𝗽𝗮𝘀𝘀𝗼, direttore del 𝗠𝘂𝘀𝗲𝗼 𝗨𝗻𝗶𝘃𝗲𝗿𝘀𝗶𝘁𝗮𝗿𝗶𝗼 𝗱𝗶 𝗖𝗵𝗶𝗲𝘁𝗶 – museo scientifico volto alle scienze naturali ed alla storia della scienze – ci rivolge il suo invito a visitare la struttura, che custodisce reperti che parlano delle origini della vita e della sua evoluzione sulla terra: animali, piante, minerali e fossili, ma ospita anche interessanti esposizioni d’arte contemporanea.

La Giornata mondiale dei Musei, istituita nel 1977, afferma il valore di questi fondamentali custodi della cultura e della storia; è organizzata dall’𝗜𝗻𝘁𝗲𝗿𝗻𝗮𝘁𝗶𝗼𝗻𝗮𝗹 𝗖𝗼𝘂𝗻𝗰𝗶𝗹 𝗢𝗳 𝗠𝘂𝘀𝗲𝘂𝗺𝘀 (ICOM) e per quest’anno ha come tema 𝘐𝘭 𝘧𝘶𝘵𝘶𝘳𝘰 𝘥𝘦𝘪 𝘔𝘶𝘴𝘦𝘪: 𝘳𝘪𝘨𝘦𝘯𝘦𝘳𝘢𝘳𝘴𝘪 𝘦 𝘳𝘦𝘪𝘯𝘷𝘦𝘯𝘵𝘢𝘳𝘴𝘪.

Informazioni sul sito del museo: https://www.museo.unich.it/

Il pregiudizio: conoscerlo per evitarlo

Prof.ssa Lia Giancristofaro – discipline Demoetnoantropologiche – Dipartimento di Lettere, Arti e Scienze Sociali

Il pregiudizio è un’idea preconcetta su qualcosa o qualcuno, è un giudizio prematuro basato su argomenti insufficienti o addirittura sbagliati.

Ci costruiamo delle categorie per cui tutte le persone che hanno determinati comportamenti o vengono da un certo paese o hanno un determinato colore della pelle sarebbero ladre, cattive, pericolose, bugiarde…

Ovviamente si tratta di una generalizzazione cioè di un errore logico per cui il pregiudizio fa assumere atteggiamenti assurdi, sbagliati che portano anche a odiare a fare violenza su queste persone ad aggredirle ingiustamente.

Ricordiamo infiniti episodi: dalla storia: la caccia alle streghe, all’untore, persone accusate ingiustamente di fare le peggiori nefandezze.

Il pregiudizio innanzitutto danneggia chi ce l’ha perché si priva della conoscenza e del sapere di persone che potrebbero essere molto valide e chiude i gruppi. I gruppi diventano esageratamente uniformi.

E’ molto difficile liberarsi dal pregiudizio; la cosa più importante è riconoscere di averne.

La doppia carriera: studente-atleta

Dott. Pascal Izzicupo – Sport Individuali – Dipartimento di Medicina e Scienze dell’Invecchiamento Ud’A

Le nazioni unite hanno sancito lo studio ed il gioco, inteso anche come sport, quali diritti inalienabili dell’uomo. Ciononostante uno studente che porti avanti la carriera sportiva e lo studio si trova spesso nella situazione di dove fare delle scelte che penalizzano uno dei due ambiti o addirittura nella situazione di dover abbandonare una delle due carriere.

Eppure l’Unione Europea ha riconosciuto lo studente che porta avanti una carriera sportiva come una risorsa irrinunciabile per la società perché lo studio riesce a trasmettere dei valori e a far acquisire delle competenze trasversali che saranno poi importantissime nel mondo lavorativo e nella vita sociale quali una motivazione al successo fuori dal comune capacità di lavoro in gruppo e di leadership e capacità comunicative.

Nel riconoscere l’enorme e inestimabile valore dello Sport, l’Università degli Studi Gabriele d’Annunzio ha partecipato a dei progetti europei sulla doppia carriera e implementato il primo regolamento sulla doppia carriera accogliendo le richieste di quegli studenti atleti che hanno fatto domanda, per lo status di studente atleta e offrendo loro il supporto di cui hanno bisogno per la loro carriera. 



Informazioni e regolamento doppia carriera sul sito web di Ateneo: https://www.unich.it/normative/regolamento-carriere-studenti-atleti-uda

Gli effetti della didattica a distanza

L’Università d’Annunzio e l’Università di Macerata stanno conducendo una ricerca che ha come tema l’effetto della didattica a distanza sulla vita quotidiana degli studenti universitari e l’impatto che essa produce sull’apprendimento con l’obiettivo di migliorare questo fondamentale strumento che ha permesso alle Università di continuare ad erogare la didattica durante il periodo di emergenza pandemica. L’intervento è del Prof. Aristide Saggino, responsabile del Laboratorio di Psicometria, dipartimento di Medicina e Scienze dell’Invecchiamento – Università d’Annunzio.